La lavorazione della radica è un processo lungo e complesso che parte dall'estrazione del ciocco sino alla vendita del prodotto finito.

La prima fase è quella dell'estrazione del ciocco, quest'ultimo per essere considerato appropriato alla sua funzione deve avere notevoli dimensioni, dunque viene ritenuto adatto il ciocco proveniente da piante che hanno almeno 25 o 30 anni di vita.

Per la raccolta, si effettua il taglio della pianta, la scavatura e infine il prelievo della radica dopodichè viene pulita e portata in un magazzino al riparo dal sole e dal vento, tenuta costantemente umidificata in modo da mantenerla in vita e non provocarle dei traumi.

La seconda fase prevede il taglio del ciocco attraverso l'uso di seghe circolari da parte dei segantini, veri professionisti, che dapprima privano il ciocco della sua anima, la parte centrale inutilizzabile, per poi passare al taglio dei cosiddetti abbozzi che saranno differenti a seconda delle dimensioni e delle venature.

La terza fase prevede la bollitura degli abbozzi che, una volta distinti per dimensioni, qualità e modello vengono fatti bollire per ben 24 ore in grandi calderoni di rame.

La quarta fase è l'essiccazione, che avviene su dei graticci posti in locali ben riparati, in seguito una nuova selezione e distinzione in gruppi li porterà ad essere riposti in sacchi di Juta dove l'essiccazione proseguirà per circa 2 anni.

La quinta ed ultima fase prevede la vendita degli abbozzi ormai pronti per la lavorazione e l'intaglio.